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Saldi Invernali – Comunicato Stampa

Saldi Invernali – Comunicato Stampa

Dal 2 gennaio in Sicilia e Basilicata, il 3 in Valle d’Aosta.
Dal 5 gennaio in tutta Italia
SALDI: GRANDE ATTESA PER OLTRE 15 MILIONI DI FAMIGLIE

Sicilia e Basilicata danno il via il 2 gennaio 2022 ai saldi invernali, il 3 gennaio la Valle d’Aosta mentre TUTTE LE ALTRE REGIONI partiranno GIOVEDI’ 5 GENNAIO 2023.

Sono SALDI che coinvolgeranno

  • 15,4 MILIONI DI FAMIGLIE ITALIANE che spenderanno complessivamente
  • 4,7 MILIARDI DI EURO con
  • 304 EURO DI SPESA MEDIA A FAMIGLIA che corrispondono a
  • 133 EURO DI SPESA MEDIA A PERSONA.

Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: «Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come, invece, in altri settori che hanno risentito dell’inflazione.

Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi, orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione».

 

PER IL CORRETTO ACQUISTO DEGLI ARTICOLI IN SALDO, FEDERAZIONE MODA ITALIA E CONFCOMMERCIO RICORDANO ALCUNI PRINCIPI DI BASE:

  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non
    conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo e successive modifiche). In quest’ultimo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, solo se ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  • Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  • Pagamenti: le carte di credito vanno accettate da parte del negoziante
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro
    un certo periodo di tempo.
  • Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.